VENICE BEACH-LOS ANGELES (CA) REPORT N.6 DEL 10/09/2012
by GeGè Telesforo
Al Gibson degli Universal Studio c’e’ il tutto esaurito. Noi ce la siamo presa comoda e, giunti in loco in anticipo rispetto ai fans californiani che da mesi avevano acquistato i biglietti per assistere alla data di chiusura del Liberation Tour con D’Angelo & Mary J. Blige, abbiamo avuto anche il tempo per gustarci un hot dog originale con il nostro cranberry juice. Quanto mi piace il cranberry juice, carico di vitamina C, prescritto dai Dottori americani per prevenire e curare varie patologie maschili e femminili. Da noi non si trova. Peccato.
Ma da noi, in Italia, con tutta la cultura musicale che abbiamo, soprattutto alle spalle, non esistono neanche sale per concerti come il Teatro Gibson che ha un nome importante per gli appassionati di musica contemporanea, JAZZ, SOUL, R&B, HIP HOP, ROCK!
Che sala! Che poltrone! Che servizio! Tutto a norma, tutto pulito, tutto facile, tutto bello.
Certo, se avessi portato il cappotto, sciarpa e cappello, non avrei sofferto il freddo polare californiano dei posti al chiuso. Fortunatamente l’esperienza insegna, e un felpone mi ha salvato dall’ibernazione.
Sul palco, alle 20:15 in punto, con la sala non ancora gremita, sale sul palco una squinzia soul-hip hop, tale Starshell, che apre la serata cantando su basi un paio di pezzi in compagnia di due compagne di scuola ballerine.
Volume esasperato. Fabbrico all’istante un serie di tappi con un tovagliolino di carta e li distribuisco ai miei vicini, Giovanna e Arnaldo.
Ritorna la luce in sala, ed eccoci di nuovo spettatori in diretta di un film di Spike Lee. Erano splendidi! Tutti vestiti a festa, profumati, sorridenti. Salutandosi, si davano tutti delle gran spallate, si stringevano le mani dopo una serie di evoluzioni, coreografie manuali tipiche degli YO’ Man, come me!
“Geggio, sto a stecca ai massimi livelli! Nel nostro settore siamo gli unici bianchi!”
Stecca Man, si alza in piedi come un periscopio per gustarsi il paesaggio di velluto rosso piu’ bello del mondo, popolato da una fauna di umani che ascoltano, amano, conoscono e vivono la stessa musica che piace a noi.
YO Man!
Sul Palco sale Melanie Fiona per la sua performance rock-soul venato di hip hop di 30 min. Che abitino!
Altra pausa.
09:30 pm locat time.
Le luci scendono. Intravedo movimenti sul palco. Sono i musicisti che si sistema dietro ai loro strumenti. Parte all’improvviso un groove micidiale di basso e batteria. Riconosco Pino Palladino e Chris “Daddy” Dave alla batteria. Fanno paura! Uno spot di luce violentissima punta sulla platea, Fra i fans in delirio, protetto dalla sua corte di “scagnozzi” super YO’, D’ANGELO attraversa il lungo corridoio centrale del Gibson per montare sul suo RING e prenderci a cazzotti di funk di prima qualita’.
Credetemi, non ho mai sentito nulla del genere!
Un concentrato violentissimo di James Brown-Prince-Curtis Mayfield, di afrore ritmico senza limiti, senza sosta. Fortissimo!
Non mi emozionavo cosi’ da 20 anni. Non ballavo cosi da 20 anni. Che band! Architetture ritmiche che solo lui e’ riuscito a perfezionare negli anni di assenza dalle scene. Troppi. Non mi resta che attendere l’uscita del nuovo disco per tirarmi giu’ la linea di basso e il groove di Chris Dave di un nuovo brano intitolato “Sugar Daddy”. C’e’ l’ho ancora in testa. Mi tormenta piacevolmente da 24 ore!
Solo un ora per D’Angelo e Band.
Arnaldo e’ sconvolto. Sudato marcio nel gelo totale del Gibson.
“TOOOOOOPPPPPPP di GAAAAMMMMMAAAAAA!”
Incredibile! Che soddisfazioni che mi regala L’Uomo Stecca! Fratelli e Sorelle “Yo Man” di vari ceti sociali lo abbracciano, e Arnaldo abbraccia loro tentando anche qualche affettuosa spallata ancora da perfezionare. Come se fossero andati a scuola insieme, come se parlassero la stessa lingua. Come se da bambini avessero ascoltato la stessa musica. Beh, questo e’ successo davvero, e non credo ci sia bisogno di spiegarvelo.
Music is The Great Religion!
YO’P.S. della performance di Mary J Blige e della sua tutina rossa non ho molto da dire.
Che sala! Che poltrone! Che servizio! Tutto a norma, tutto pulito, tutto facile, tutto bello.
Certo, se avessi portato il cappotto, sciarpa e cappello, non avrei sofferto il freddo polare californiano dei posti al chiuso. Fortunatamente l’esperienza insegna, e un felpone mi ha salvato dall’ibernazione.
Sul palco, alle 20:15 in punto, con la sala non ancora gremita, sale sul palco una squinzia soul-hip hop, tale Starshell, che apre la serata cantando su basi un paio di pezzi in compagnia di due compagne di scuola ballerine.
Volume esasperato. Fabbrico all’istante un serie di tappi con un tovagliolino di carta e li distribuisco ai miei vicini, Giovanna e Arnaldo.
Ritorna la luce in sala, ed eccoci di nuovo spettatori in diretta di un film di Spike Lee. Erano splendidi! Tutti vestiti a festa, profumati, sorridenti. Salutandosi, si davano tutti delle gran spallate, si stringevano le mani dopo una serie di evoluzioni, coreografie manuali tipiche degli YO’ Man, come me!
“Geggio, sto a stecca ai massimi livelli! Nel nostro settore siamo gli unici bianchi!”
Stecca Man, si alza in piedi come un periscopio per gustarsi il paesaggio di velluto rosso piu’ bello del mondo, popolato da una fauna di umani che ascoltano, amano, conoscono e vivono la stessa musica che piace a noi.
YO Man!
Sul Palco sale Melanie Fiona per la sua performance rock-soul venato di hip hop di 30 min. Che abitino!
Altra pausa.
09:30 pm locat time.
Le luci scendono. Intravedo movimenti sul palco. Sono i musicisti che si sistema dietro ai loro strumenti. Parte all’improvviso un groove micidiale di basso e batteria. Riconosco Pino Palladino e Chris “Daddy” Dave alla batteria. Fanno paura! Uno spot di luce violentissima punta sulla platea, Fra i fans in delirio, protetto dalla sua corte di “scagnozzi” super YO’, D’ANGELO attraversa il lungo corridoio centrale del Gibson per montare sul suo RING e prenderci a cazzotti di funk di prima qualita’.
Credetemi, non ho mai sentito nulla del genere!
Un concentrato violentissimo di James Brown-Prince-Curtis Mayfield, di afrore ritmico senza limiti, senza sosta. Fortissimo!
Non mi emozionavo cosi’ da 20 anni. Non ballavo cosi da 20 anni. Che band! Architetture ritmiche che solo lui e’ riuscito a perfezionare negli anni di assenza dalle scene. Troppi. Non mi resta che attendere l’uscita del nuovo disco per tirarmi giu’ la linea di basso e il groove di Chris Dave di un nuovo brano intitolato “Sugar Daddy”. C’e’ l’ho ancora in testa. Mi tormenta piacevolmente da 24 ore!
Solo un ora per D’Angelo e Band.
Arnaldo e’ sconvolto. Sudato marcio nel gelo totale del Gibson.
“TOOOOOOPPPPPPP di GAAAAMMMMMAAAAAA!”
Incredibile! Che soddisfazioni che mi regala L’Uomo Stecca! Fratelli e Sorelle “Yo Man” di vari ceti sociali lo abbracciano, e Arnaldo abbraccia loro tentando anche qualche affettuosa spallata ancora da perfezionare. Come se fossero andati a scuola insieme, come se parlassero la stessa lingua. Come se da bambini avessero ascoltato la stessa musica. Beh, questo e’ successo davvero, e non credo ci sia bisogno di spiegarvelo.
Music is The Great Religion!
YO’P.S. della performance di Mary J Blige e della sua tutina rossa non ho molto da dire.
